DNS filter e web proxy su ambiente di 5000 pdl
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@fabio-vigano said in DNS filter e web proxy su ambiente di 5000 pdl:
@nnicola82
Io quando uso filtri dns faccio il forward da AD verso pfsense che filtra tramite pfblocker o tramite DNS esterni. In questo modo non comprometto il funzionamento di AD.
Sul firewall blocco la possibilità di fare query dns verso l'esterno quindi uno può fare richieste solo ai DC o al firewall e se tenta di andare su altri dns viene rediretto su pfsense.Io già uso OpenDNS dopo i dns di dominio
Per quanto riguarda la macchina da usare per pfsense conta molto il processore, la ram solo se hai applicazioni particolari che girano o elevato traffico e poi le schede di rete che a mio avviso dovrebbero essere sempre delle Intel, garantiscono piena compatibilità e prestazioni migliori. Da evitare come la morte le realtek
Realtek anche no!! Ho quei server .. 2x Fujitsu PRIMERGY Primergy RX300 S6, 2,66 GHz, E5640, 12 GB, DDR3-SDRAM
Per la ram considera che ogni sessione pesa 1k quindi con 4GB hai 4 milioni di sessioni che però non corrispondono al numero di utenti. Per stare tranquillo calcola dalle 10 alle 20 sessioni utente..
12/24GB dovrei avere
In una situazione come la tua valuterei l'installazione all'interno della rete di NxFilter (https://nxfilter.org/p3/), questo se installato internamente ti permette policy capillari. E' un filtro DNS, le liste per la categorizzazione dei siti hanno un costo che varia a seconda del fatto che siano quelle prodotte dallo sviluppatore o dal fatto che ti acquisti quelle prodotte da terzi. Il rapporto è 1:3 se non ricordo male 50$/anno quelle prodotte dallo sviluppatore e 150$ quelle di terzi (sul sito trovi i prezzi).
Quindi abbiamo scartato già Squid o un webproxy
per ispezionare HTTPS ? non serve perché uso un DNS filter?
Uso solo Suricata come IPS?Spero di esserti stato d'aiuto
Ciao Fabio
Sicuramente, Grazie -
@nnicola82
Le due macchine dovrebbero andare benissimo.
Ti direi di scartare squid e webproxy perchè se usi il dns filter è meglio.
Come ips puoi usare tranquillamente suricata.
Ciao Fabio -
concordo si, l'unica cosa io avevo suggerito di usare pfsense come server dns anziche l'AD, qui non me ne intendo perchè uso server linux con bind9 e suddivido le reti con le view/acl. faccio quindi una domanda visto che @nnicola82 deve fare soluzioni diverse in base all'utente.
se un utente "amministratore" visita un sito bloccato per gli altri utenti, l'ip viene messo nella cache dell AD quindi poi non c'e' il pericolo che un utente senza permesso che provi a visitare quel sito ottenga l'ip dalla cache del server dns nell AD invece di venire bloccato da pfblockerng ? suppongo dovrà perlomeno svuotare la cache del server dns prima di implementare questa soluzione -
@kiokoman said in DNS filter e web proxy su ambiente di 5000 pdl:
deve fare soluzioni diverse in base all'utente.
se un utente "amministratore" visita un sito bloccato per gli altri utenti, l'ip viene messo nella cache dell AD quindi poi non c'e' il pericolo che un utente senza permesso che provi a visitare quel sito ottenga l'ip dalla cache del server dns nell AD invece di venire bloccato da pfblockerng?come IP intendi l'IP del sito web visitato?
perché l'utente 'amministratore' 'autorizzato' a raggiungere quella categoria di sito oggi potrebbe avere ip 10.10.10.10 perchè in una vlan della struttura, domani potrebbe avere un 10.20.10.5 perchè sotto un altra vlan, perché in un'altra zona dell'azienda.
l'hostname rimane quello, l'ip del client rimane -
@kiokoman le possibili soluzioni per l'impiego di filtri dns sono 3:
- filtro esterno all'azienda. DNS AD forwarda a PFSENSE che forwarda al SERVIZIO. In questo caso hai un unica policy per tutti quindi non puoi differenziare per utente/macchina;
- filtro esterno all'azienda con agente. DNS AD forwarda a PFSENSE che forwarda al SERVIZIO per gli apaprati senza agente, diversamente è l'agente che sioccupa di interrogare AD o SERVIZIO;
- filtro interno all'azienda. DNS SERVIZIO forwarda a DNS AD. In questo caso il servizio normalmente permette policy per utente o per macchina e può essere basato su agente o su scambio di token di autenticazione per riconoscere l'utente che vuole navigare.
In ogni caso in questo tipo di filtri il TTL delle risposte DNS viene abbassato a meno di 1 minuto proprio per permettere di agire sulle regole tempestivamente senza fare flush della cache dei vari client e server. Quind se uno dovesse configurare in modo maldestro il servizio, ammesso che l'admin possa avere una policy tutta sua con meno restrizioni, la risoluzione operata dalle query dell'admin avrebbe vita breve.
Ciao Fabio
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esatto fabio stavo giusto pensando che con la soluzione 1 non puoi differenziare ma fai una policy unica per tutti
il mio dubbio era appunto: supponiamo che l'utente "amministratore" visiti facebook,se fa la richiesta dns all'AD, l'AD risolve facebook.com e salva il dns nella cache. se un utente non amministratore richiede di andare su facebook e fa la richiesta di risolvere il dns all'AD questo risponde con l'ip che ha nella cache invece che richiedere nuovamente a pfsense e quindi pfblockerng non blocca la richiesta. quindi presumo che tu debba fare anche in modo che ciò non avvenga anche nel dns server abbassando TTL -
Di fatto avviene già perchè:
- nella soluzione 1 tutti gli utenti sono ugali;
- nella soluzione 2 tutto è mutuato da un agente;
- nella soluzione 3 hai il DNS con il servizio di filtering che in automatico abbassa il TTL e quindi non devi toccare il dns AD
Fabio
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@fabio-vigano said in DNS filter e web proxy su ambiente di 5000 pdl:
Di fatto avviene già perchè:
- nella soluzione 1 tutti gli utenti sono ugali;
- nella soluzione 2 tutto è mutuato da un agente;
non ho la possibilità di installare in questo momento un agente.. siamo in 3 su 5k hosts e nemmeno via GPO, l'impatto sulle PDL in questo momento sarebbe da verificare e da pianificare, sceglierei soluzione "invisibile" anche perché l'agente sarebbe cmq a pagamento, vero?
- nella soluzione 3 hai il DNS con il servizio di filtering che in automatico abbassa il TTL e quindi non devi toccare il dns AD
sarebbe la soluzione migliore per il caso descritto, rispetto alla 1 ma in questa situazione
devo impostare su client non più il dns AD ma pfSense? mi sembrava nel post precedente che mi consigliassi questo scenario
giusto?
grazie! -
Si, puoi usare la soluzione 3 installando in casa una soluzione come nxfilter, nella guida ti spiegano come fare a configurarla in un ambiente AD e come fare a differenziare le policy
Ciao fabio -
@fabio-vigano quindi non devo installare più pfSense e pfBlockerng?
avevo inizialmente escluso nxfilter perché al momento non passano ordini di acquisto